Dov’è che si nasconde la vivacità della capitale?
Nei vicoli, nei quartieri e nei mercatini.
Ecco alcune “dritte” su cosa fare a Roma per divertirsi, passeggiare o semplicemente rilassarsi.
1) Relax al parco di Villa Pamphili
Per uno spuntino sano e veloce c’è il ViviBistrot: un luogo chic all’insegna del benessere.
2) Pausa-caffè in via Anima o via Pace
Una breve pausa al famoso bar del Fico, a un passo da Piazza Navona, per gustare un delizioso caffè.
3) Le botteghe di via Margutta
Visitare le botteghe degli artigiani per respirare l’atmosfera della Dolce Vita.
4) Il cimitero acattolico di Testaccio
Per chi ama la poesia deve assolutamente visitare questo luogo malinconico e fuori dal tempo. Ci sono le tombe di Gramsci, Shelley, Keats e molti altri.
Una curiosità: The Angel of Grief, la statua dell’Angelo del Dolore compare persino sulla copertina dell’album degli Evanescence.
5) Il quartiere Coppedè
L’insieme dei fabbricati che immergono il visitatore nella atmosfera sfarzosa, e anche un poco fittizia, degli inizi ‘900 si articola intorno a piazza Mincio, dove lo spazio centrale è occupato dalla Fontana delle Rane: un’imponente fontana popolata appunto da 12 rane, anche nota per il bagno che i Beatles vi fecero vestiti dopo un loro concerto tenuto nella vicina discoteca Piper.
6) I mercatini vintage del Rione Monti
Esplorare i mercatini vintage del Rione Monti durante il week end e poi fermarsi per un aperitivo in uno dei bar.
7) Il quartiere Pigneto
Provare la “movida” passando per il Circolo degli Artisti per una cena, un drink o un concerto.
8) Un brunch al Lanificio
Fare un brunch in uno dei locali nelle ex-aree industriali recuperate dove regna l’intrattenimento, la cultura e il divertimento.
9) Gli Studi di Cinecittà
In una città così cinematografica come Roma, non potete non visitare gli studi di Cinecittà!
10) Il Ponte della Musica
Una passeggiata nel suggestivo ponte disegnato da Calatrava sulle sponde del Tevere.
Infine non si può andare a Roma e lasciarsi sfuggire un bel piatto di pasta alla carbonara o cacio e pepe in una delle storiche osterie romane, quindi “pancia mia fatti capanna” e buon viaggio!
