Grande folla ieri al teatro San Luigi del Cnos-Fap di Forlì dove Ian Giovanni Soscara ha presentato il suo secondo romanzo
Dopo il grande successo della presentazione del 7 gennaio scorso a Cesena (aula magna della biblioteca Malatestiana gremita di lettori) un altro “sold out” per “Se lo sapesse Jung” (Il Seme Bianco), secondo libro del sanremese, ma ormai cesenate d’adozione, Ian Giovanni Soscara.
Per questa seconda tappa, l’autore aveva scelto una location “familiare”, ovvero il teatro San Luigi della sede forlivese del Cnos-Fap, il centro di formazione salesiana per adolescenti di cui Soscara è docente dell’area umanistica e culturale.
Per una volta nel ruolo di “allievo” – intervistato sul palco da Matteo, Erald, Naike, Noemi, Nicholas e Achouak – Soscara ha dialogato con i giovani del centro e, prendendo spunto da alcuni stralci del suo romanzo, ha provato a rispondere alle loro domande curiose che hanno toccato tutto lo scibile umano. Presente all’incontro anche il direttore del Cnos-Fap Sergio Barberio.