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Old Brothers: house inedita… dalle sonorità old school

Abbiamo fatto quattro chiacchiere con gli Old Brothers, ovvero il dj duo formato da Savi Vincenti e Ilario Vadacacca. Salentini, propongono house music decisamente originale. “Veniamo da due mondi diversi. Uno di noi, Ilario, dalle situazioni anni 90 più underground. L’altro, Savi, dalle situazioni più dance”, raccontano. “Con Old Brothers abbiamo provato a un connubio originale per creare un nuovo progetto, dedicato alla creazione di nuova musica che però guardi anche al passato, ovvero old school”. Chi è curioso può cliccare qui su Spotify: spoti.fi/3KpUAvS (…)  e ovviamente iniziare a ballare in puro stile house.

Come raccontereste la vostra musica? Quali riferimenti musicali e sonori avete? E ci raccontate il vostro progetto musicale, Old Brothers? 

Il progetto Old brothers nasce con l’idea di proporre musica, inedita. Caratterizzata però da sonorità old school. 

In questo periodo molti, anche gli artisti più celebri, puntano sulle cover, mentre voi preferite tracce al 100% originali. Come mai questa scelta? 

Ci emoziona la possibilità di creare tracce nuove senza cadere nel circolo del mainstream, per differenziarci. 

Come sono mutati, dopo la pandemia, i gusti di chi va a ballare o ascolta musica elettronica? Qual è stato il genere che nell’estate ’23 potrebbe funzionare di più? 

Dopo la pandemia, sta ritorna forte il genere progressive melody. Per l’estate intravediamo una tendenza, ovvero tech house con parti vocali latin /reggaeton 

In che direzione andrà la pop / dance? Sentiremo ancora produzioni che mescolano elementi nuovi a classici anni ’80 ’90 o ci saranno sorprese? 

I classici anni ‘8o e ’90 sono tanti quindi probabilmente i produttori continueranno a pescare e mescolare i dischi del passato.  Sentiamo poi tante produzioni che ripropongono brani  pop nuovi, in chiave da discoteca.

E i club? Le persone che musica vogliono ballare? 

Nei club sicuramente rimane la creatività del dj nel creare un bel viaggio tra musica, afro, House melodie da viaggio e grandi classici. 

Cosa è migliorato e cosa invece è rimasto uguale nei locali italiani dopo lo stop dovuto alla pandemia? 

Sicuramente è migliorata l’offerta del divertimento, da “matinee” in forma di aperitivi musicali prima di pranzo, ai Dinner show fino ai format,  per non parlare dei festival. E’ rimasta uguale la  difficolta nel ricreare l’atmosfera da club. Noi, chiaramente, ci proviamo.

Raccontateci cosa c’è nel futuro degli Old Brothers…

Nel futuro degli Old Brothers, c’è tanta voglia di produrre musica nuova e di suonarla nei posti giusti.

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