Vorremmo conoscerti meglio…Ci parli di te?
Che dire…Sono più vanitoso che grasso.
Una delle cose che faccio più spesso nella mia giornata, quasi in modo compulsivo, è cercare il mio cognome sui motori di ricerca.
Mi sono chiesto come mai e mi sono dato una risposta.
Devo risalire alla mia giovinezza, alla mia adolescenza.
Nella scuola primaria ed alla scuola secondaria di primo grado ero un piccolo genio.
Arrivato al liceo classico (prima della Rivoluzione Culturale del 1968) al famigerato Parini di Milano, i professori mi hanno fatto sentire un deficiente.
Mi alzavo di notte per studiare ,ma allora la scuola era un carcere terrificante…
E mi sono ritirato due volte…Ho perso 2 anni…
Quando ho cambiato scuola, sono arrivato alla Carducci ed ho scritto il mio primo articolo sul Corriere della Sera.
A 20 anni sono diventato il genio della scuola…
E due anni dopo, il 26 luglio del 1971, sono stato assunto per la redazione dell’edizione del pomeriggio, il Corriere d’Informazione.
Vanitoso, ma non presuntuoso e disponibile, accomodante, diplomatico…non serbo rancore e voglio bene a tutti.
Seguo l’esempio del mio nonno paterno,Edoardo, e di mio padre, Giuseppe.
il primo era tenente dei Carabinieri Reali, il secondo, prima di diventare Segretario Nazionale degli Ospedalieri per la CISL, lo era stato per il Sindacato Unico Fascista… camicia nera, quasi gerarca fascista.
Nascondeva senza pretendere nulla in cambio in casa sua una vecchina ebrea, Rachele Bettman, salvandola dalla camera a gas dei campi di concentramento nazifascisti…
Quale lavoro svolgi? Ti piace o avresti voluto fare altro nella vita?
Dal 1975 Cesare Lanza, allora direttore del mio giornale, mi ordinò di unire il mio lavoro di cronaca nera al recensire i ristoranti, anche quelli cattivi, e mi fece inventare, primo in Italia, la vera CRITICA gastronomica.
Nel mondo mi avevano preceduto solo il duo francese Henry Gault e Christian Millau( ma non lo sapevamo!!).
Rimpianti? Accanto a me i miei colleghi erano Walter Tobagi, Vittorio Feltri, Gian Antonio Stella, Ferruccio De Bortoli… magari sarei potuto diventare direttore…
Altri tuoi interessi?
Ho il cellulare incorporato: mi perdo troppo sui social e a guardare spezzoni di film.
Pratichi uno sport?
A 12 anni ho imparato a giocare a tennis al Centro Federale di Pievepèlago (Modena).
Accanto a me un bravissimo undicenne:Adriano Panatta.
Ho fatto tennis(tornei compresi) fino a 17 anni.
ho frequentato il Nucleo Addestramento Gioco Calcio di Milano al Centro Shuster di Milano, da padre Morel, poi mi sono messo a scrivere articoli ed ho smesso…
Da anni “gioco” al Vip Master di Tennis di Milano Marittima e stop…
A cosa stai lavorando attualmente?
Sto registrando la terza edizione del programma prodotto dal celebre paroliere Fabrizio Berlincioni, L’ITALIA CHE MI PIACE…IN VIAGGIO CON RASPELLI e poi conduco vari eventi non sempre solo gastronomici…Il tutto poi confluisce nel mio mensile digitale gratuito RASPELLI MAGAZINE …
Progetti per il futuro? Sogni nel cassetto?
Progetti ?
Sogni nel cassetto?
Che le”mie” televisioni (che ora fanno anche 850/950.000 spettatori!!) facciano sempre di più e sempre meglio.
Ti auguriamo il successo che meriti .
Certamente hai avuto delle pessime esperienze scolastiche, ma hai superato con coraggio e hai dimostrato a tutti quanto vali.
Mai mollare nella vita!
Bravissimo.
Il meglio deve ancora arrivare!