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Giorgia Troiano: bellezza e autenticità dall’Emilia Romagna al mondo della moda – Intervista

In un mondo in cui la bellezza e l’espressività si fondono in una forma d’arte, Giorgia Troiano, una giovane modella emergente dall’Emilia Romagna, condivide con noi il suo percorso, le sue sfide e le sue aspirazioni. Con una passione innata per la moda e un carattere che brilla attraverso ogni scatto, Giorgia ha iniziato a farsi strada in un settore spesso difficile da penetrare. In questa intervista, scopriamo le sue esperienze, i suoi sogni e la determinazione che la guida verso il successo, rivelando una personalità autentica e sicura di sé. Attraverso le sue parole, Giorgia ci invita a esplorare il mondo della moda con uno sguardo sincero e realistico, condividendo il suo amore per la bellezza e la sua voglia di emergere.

Come hai iniziato la tua carriera nel mondo della moda e cosa ti ha spinto a diventare una modella?

Vorrei poter parlare di “carriera”, ma purtroppo ancora non ho avuto la possibilità di farmi conoscere nel mondo della moda. Posso parlare di “esperienze”. Fare la modella è sempre stato un po’ il mio sogno; quando frequentavo il liceo, ho partecipato a qualche sfilata in qualche discoteca della Romagna. Questo essere al centro dell’attenzione mi piaceva, sono sempre stata una ragazza molto sicura del suo corpo. All’età di 18 anni, provai a fare qualche provino per qualche agenzia, ma di agenzie serie e professionali ce ne sono poche. Ho lasciato perdere. Non riuscivo a trovare la strada giusta per poter raggiungere i miei obiettivi. Poi, l’anno scorso, decisi di partecipare al concorso Miss Grand International e, nel frattempo, sono stata contattata per qualche servizio fotografico. Quando poso davanti a una macchina fotografica, penso sempre: “questo è il lavoro che vorrei fare.”

Quali sono le sfide più grandi che hai incontrato sinora nel mondo della moda?

Il mondo della moda è un mondo, come dico io, “a porte chiuse”. Purtroppo, se non hai fortuna, non hai qualche conoscenza importante, o se non sei nessuno, è come fossi invisibile. Anche se pensi di valere, è difficile entrarci.

Qual è stata la tua prima esperienza in un photoshoot o in una sfilata? Che emozioni hai provato?

Non ricordo le sensazioni della mia prima sfilata, sono passati tanti anni. Ma ricordo l’agitazione nel rientrare in passerella l’anno scorso, un’agitazione sana. Ero emozionatissima. C’erano tante persone. Al primo giro di passerella ero molto tesa; dal secondo giro, però, come se avessi sfilato da sempre, mi sentivo sicura, fiera e felice di essere lì. Per il mio primo servizio fotografico professionale, all’inizio non mi sentivo all’altezza, in quanto non avevo mai posato seriamente, ma dopo qualche scatto, anche il fotografo mi ha fatto i complimenti per la mia scioltezza nel posare davanti all’obiettivo. Come mi sento quando poso? Mi sento felice e soddisfatta, provo una serie di emozioni che vorrei poter provare sempre.

C’è qualcosa che ti distingue dalle altre modelle? Un tratto caratteristico che porti con te?

Essendo una ragazza sincera e umile, non mi ritengo superiore a nessun’altra modella; penso che ogni modella abbia qualcosa di particolare che la caratterizza. Nel mio primo shooting, dopo pochi scatti, il fotografo mi ha detto che riuscivo a trasmettere emozioni, e che questa cosa non l’avrei dovuta mai dare per scontata. Non sempre una bella foto trasmette qualcosa. Sono rimasta davvero colpita da questa sua osservazione. E questa mia, chiamiamola dote, me l’hanno fatta notare anche altri fotografi. Quindi, alla domanda se c’è qualcosa che mi contraddistingue, potrei dire che sia questa.

Come gestisci la pressione e il nervosismo prima di un grande evento o di un servizio fotografico impegnativo?

Purtroppo, fino ad ora, non ho realizzato nulla di così importante. Vorrei poter masticare pressione e nervosismo abitualmente, perché vorrebbe dire che il mio sogno di diventare qualcuno è vicino.

Hai avuto l’opportunità di lavorare con stilisti o fotografi di cui ammiri il lavoro?

La mia risposta? Magari. Sarebbe troppo bello per essere vero.

Qual è stato il tuo momento più memorabile o gratificante come modella fino ad ora?

Posso dire di essere soddisfatta del percorso di crescita fatto fino ad ora, ed essere fieri di sé stessi è già una cosa importante. Ma anche sentirmi fare dei complimenti da parte di professionisti è davvero gratificante, perché vuol dire che quello che vedo io di me stessa, lo vedono anche gli altri. Ma vorrei poter salire di step, vorrei essere qualcuna anche per chi è davvero nel mondo della moda a livelli importanti.

Qual è il tuo rapporto con la moda? Qual è lo stile che preferisci indossare nella vita di tutti i giorni?

Fin dalle scuole medie, ero sempre la ragazza che vestiva “strano”, solo perché mi vestivo in modo particolare. Quando si ha carattere, spesso si è invidiati. Ho sempre avuto buon gusto nel vestirmi. Mi piace differenziarmi. Ovviamente, se ciò che va di moda mi piace, lo indosso, ma non mi sono mai vestita solo perché “va di moda”. Il mio stile preferito è sempre stato lo stile baggy, sportivo ma di carattere. Ma quando c’è l’occasione di vestirsi in modo raffinato ed elegante, sono pronta ad indossare un bel paio di tacchi e un bel vestito.

C’è un luogo nel mondo che sogni di visitare o dove hai già dei bei ricordi legati?

Non ho avuto modo di viaggiare, ho tantissimi ricordi nella mia amata terra, la Puglia, dove sono nata, e dove ritorno almeno due volte l’anno. Mi piacerebbe tantissimo visitare l’America. Ci sono tanti luoghi che, grazie a film e serie TV, mi hanno suscitato curiosità: le loro tradizioni, il loro modo di vivere la vita.

Qual è la tua più grande passione al di fuori del mondo della moda?

La moda è al primo posto. Mi piace anche tanto prendermi cura di me, del mio corpo (attraverso la palestra), del mio viso (mi piace scoprire sempre prodotti nuovi da inserire nella mia skincare) e mi piace tanto il mondo del make-up.

Hai un mantra o una frase che ti ispira o ti dà forza nelle situazioni difficili?

Mi è sempre piaciuta questa frase: “Le navi non affondano perché c’è acqua attorno a loro. Le navi affondano perché l’acqua entra in loro”. Ciò che ci succede attorno non deve portarci in fondo.

C’è una lezione di vita che hai imparato di recente e che vorresti condividere con gli altri?

Non dobbiamo lasciarci condizionare dal giudizio della gente. Non è facile, ma è importante per vivere una vita secondo le nostre regole, non secondo quelle degli altri. Noi siamo i protagonisti della nostra vita, lasciamo che gli altri siano protagonisti della loro. Non voglio avere rimpianti, non più. Ho capito che non si può sempre accontentare gli altri; ci saranno scelte che andranno bene a te, ma che non piaceranno ad alcune persone. Ma sono io che devo essere felice. Ci vuole un po’ di sano egoismo nella vita.

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