Cosimo Milanese, delegato della provincia di Rimini dell’Aic, sarà premiato per la rivisitazione di un suo celebre piatto che – per originalità e innovazione – ha subito riscosso un enorme successo, ovvero l’ostrica in tempura gluten-free con la chutney di mango piccante al profumo di Campari. Si tratta di una ricetta che racconta il percorso culinario di Milanese, ma che riflette anche l’anima de “Losteria del Pesce” che, come noto, oltre alla cucina marinara proposta tra avanguardia e tradizione, offre anche un ricco menù dedicato ai celiaci. Non una semplice selezione di piatti, ma quasi l’intero menù proposto in versione gluten-free con materie prime di altissima qualità.
Il giorno stesso della cerimonia tutti i cuochi premiati dall’Aic, assieme ad altri quattrocento colleghi (tra cui trenta chef stellati della regione Toscana), partiranno a piedi dalla Fortezza del Basso per sfilare in giacca bianca e cappello per il centro di Firenze ed arrivare, dopo aver attraversato il Duomo e Piazza della Signoria, all’Auditorium Santa Apollonia dove ad attenderli ci sarà un rinfresco.
Un riconoscimento di prestigio internazionale per il pugliese Cosimo Milanese, chef del ristorante “Losteria del Pesce” di Riccione che, martedì prossimo (18 ottobre) a Firenze, ritirerà il Premio “Cinque Stelle d’Oro della Cucina” promosso dall’Associazione Italiana Cuochi.
Il premio che l’AIC conferisce con il patrocinio della regione Toscana è il coronamento della fatica quotidiana “che – secondo il presidente dell’Aic Simone Falcini – ogni professionista mette ogni giorno per regalare momenti di convivialità ed emozione sulle tavole dei propri clienti”.
Cosimo Milanese – in passato chef di molti locali stellati – è da meno di un anno ai fornelli de “Losteria del Pesce”, ultima creazione dell’imprenditore della ristorazione Gabriele Urbinati aperta nel cuore di Riccione sulle ceneri del vecchio Frankly.
Il locale, con annesso laboratorio gastronomico per la preparazione artigianale di tutti i prodotti, ha inaugurato al civico 113 di viale Ceccarini qualche giorno prima dello scorso Natale, diventando subito un punto di riferimento per gli appassionati dell’alta ristorazione.