Il piacere della condivisione, la promozione del territorio e la passione anteposta all’agonismo. Sono questi gli ingredienti principali della dodicesima edizione del Giro d’Italia Amatori, la rassegna di Fabio Zappacenere e Marina Campi in programma dal 30 maggio al 2 giugno nell’incantevole scenario dell’Abruzzo.
L’evento rosa, che quest’anno nasce sotto l’egida dell’Acsi, si disputerà tra le località di Campli, Teramo, Civitella e Notaresco, un territorio affascinante che ha subito attirato l’attenzione degli appassionati. Le iscrizioni infatti, sul portale my.raceresult, procedono a gonfie vele anche grazie al prezioso traino del “Giro dei Borghi” con cui l’evento é gemellato.
La corsa ciclistica, come detto, si snoderà lungo quattro tappe: si parte giovedì 30 maggio con la cronometro individuale sulla distanza di 10 chilometri da Campli a Civitella del Tronto. Il giorno seguente, a Campli, la prima tappa denominata 3° Memorial Diego Barbieri. Il primo giugno seconda tappa con partenza e arrivo a Notaresco, la chiusura domenica 2 giugno a Nepezzano (Teramo) con il prestigioso Gran Premio Villa Marini.
La kermesse offrirà anche l’opportunità di visitare uno degli angoli più belli d’Italia. La località di Campli, in particolare, arroccata a 393 metri sul livello del mare, é un piccolo borgo di origini molto antiche che offre alcuni tesori architettonici da non perdere.
Tra le opere da visitare ricordiamo la Cattedrale di Santa Maria in Platea, eretta a fine Trecento, piazza Vittorio Emanuele II, una meraviglia architettonica con un interno ricco di importanti capolavori d’arte, Palazzo Farnese, attuale sede del Municipio, la Casa del Medico e dello Speziale, un luogo nascosto di rara bellezza, la Chiesa di San Francesco del Trecento, il Museo Archeologico e la Chiesa di San Paolo con la vicina e famosa Scala Santa.
E poiché l’aspetto agonistico non é l’elemento centrale del Giro d’Italia Amatori, i ciclisti potranno anche concedersi qualche tipica degustazione della gastronomia abruzzese, come la celebre Porchetta italica di Campli, simbolo della cultura culinaria della città. Prodotto celebrato anche nella famosa Sagra della Porchetta, la più antica manifestazione gastronomica d’Abruzzo (la prima edizione risale al lontano 1964!). Un’altra specialità locale è il tartufo, che abbonda nella frazione di Campovalano, alle pendici dei Monti Gemelli.