Gianfranco Bortolotti, produttore e manager discografico che ha fatto la storia della musica dance con realtà come UMM e Media Records, continua ad operare con successo anche come talent scout. Lo fa soprattutto tra hip hop e trap. Non è un caso: sono le scene musicali più vivaci nel nostro paese e pullulano di nuovi talenti. Una delle loro case oggi può essere Italo, la nuova label italiana che Gianfranco Bortolotti appunto dedica ai nuovi talenti della scena italiana.
Tra questo c’è senz’altro un giovane rapper bresciano, Bufusafa. Ad appena 19 anni si fa notare per uno stile già molto personale, già maturo. Le sue sono rime particolari, che a volte parlano temi difficili come il bullismo. Anche le sonorità, a volte sono forti (come in un nuovo singolo in uscita a breve, un brano sul quale non possiamo dire troppo). A volte invece, voce ed armonie si stemperano in vere e proprie canzoni d’amore come “Come Stai”, uscita un anno e mezzo fa circa.
«Sono ossessionato dalla musica, vivo per la musica, forse troppo», racconta Bufusafa, che però non sembra ossessionato solo dal successo. «Vivo in simbiosi con il mio produttore e ascolto di tutto, pure Tiziano Ferro, non certo solo hip hop», racconta.
In altre parole, come racconta in una sua canzone: «Ho sbattuto la testa più volte contro quel muro, facendomi del male… ma sto ri guarendo in studio». Perché per lui la musica è un obiettivo in sé, un modo per vivere, non un certo un mezzo per diventare il ‘numero uno’. «Parlano per me le note del mio cell., non so esprimermi mi sta salvando il rap», dice in un’altra, “Diciotto”, uscita nel settembre 2024.
«Quando ho iniziato rappavo sulle canzoni degli altri e scrivevo le mie rime. lo faccio fin da quando ero piccolo, non sognavo neppure di diventare un rapper. Era prima di tutto una necessità», conclude Bufusafa. Il suo viaggio musicale è appena iniziato, ma sta andando nella direzione giusta.
BUFUSAFA su Instagram
BUFUSAFA su Spotify